La sigaretta elettronica può essere un importante fattore di controllo della dipendenza dei fumatori dalla nicotina.
Consente di ridurre i rischi perché è priva di catrame e di altri gas tossici che sono comunemente contenuti nel fumo delle sigarette normali così come in quello dei sigari e della pipa.
L’efficacia della sigaretta elettronica come strumento utile per smettere di fumare non è ancora chiara. La nicotina apre spesso la strada a diabete e ipertensione e, specialmente nei giovani, può creare interferenze con lo sviluppo neurologico.
Per questa ragione ai non fumatori si consiglia di evitare le sigarette elettroniche poichè possono far male alla salute.
Se stai pensando di smettere con il fumo utilizzando la sigaretta elettronica avrai probabilmente scaricato pdf e frequentato forum per sapere se rischiano di far male per la salute, sia per chi le fuma sia per chi le aspira in modo passivo.
La domanda "la sigaretta elettronica fa male alla salute come la sigaretta tradizionale?" è essere lecita.
Il vapore delle sigarette elettroniche è stato oggetto di studio di diverse ricerche scientifiche perché sono presenti delle componenti potenzialmente rischiose.
Il glicole propilenico, spesso utilizzato come fumogeno nei concerti pop e sui set cinematografici, viene normalmente considerato sicuro. Alcuni studi mettono però in guardia da una sua prolungata inalazione che potrebbe irritare le vie aeree, causare tosse, rinite e rari casi di asma.
Inoltre il glicole propilenico e la glicerina, con il caldo generato della sigaretta elettronica durante il suo uso, possono produrre acetaldeide e formaldeide.
Queste due sostanze, che comunque nelle sigarette elettroniche sono presenti in quantità molto modeste, vengono considerate come potenziali cancerogeni. Mancano certezze anche in merito alla totale sicurezza degli aromatizzanti per l’aerosol.
Un aroma come il diacetile, che con frequenza viene aggiunto al burro, è completamente sicuro per la salute se lo ingerisci mentre, se lo inali ad alte concentrazioni e per periodi abbastanza prolungati, si associa all’insorgere della bronchiolite obliterante.
Su una rivista dell’autorevole Società Americana di Fisiologia è stato pubblicato nel 2017 (numero di aprile) un interessante studio che ha evidenziato che nelle sigarette elettroniche vendute negli Stati Uniti sono presenti 7000 differenti aromatizzanti con caratteristiche biochimiche estremamente variabili.
Per valutarne la possibile tossicità andrebbero quindi esaminati a uno a uno.
L'azione di fumo della sigaretta elettronica da sdraiati, inoltre, potrebbe portare anche dei rischi di intossicazioni causate dall’incidentale contatto con il liquido contenuto nelle cartucce che è a base di nicotina.
Se hai bambini piccoli fai naturalmente attenzione che si mantengano ben lontani dal mondo delle sigarette elettroniche! Dovrebbe essere inutile dirlo ma i casi di intossicazione che riguardano i più piccoli sono in continuo aumento.
Con le sigarette tradizionali vi è un rischio di creare problemi alla salute che possono degenerare con il tempo a causa di sostanze e di prodotti nocivi.
Gli effetti possono far male anche la prima volta e, come menzionato un attimo fa, vi è un rischio di creare problemi alla salute che possono degenerare con il tempo a causa di sostanze e di prodotti nocivi.
Chiudere il capitolo del fumo fa spesso rima con ingrassare e questo inconveniente è fra le prime cause che fanno desistere la maggior parte dei fumatori dall’abbandonare il vizio. Ma se decidi di passare dalla bionda alla sigaretta elettronica corri lo stesso rischio di ingrassare?
Stando a uno studio ECLAT parrebbe proprio di no: chi smette di fumare ricorrendo alla sigaretta elettronica va soggetto a un aumento di peso del tutto trascurabile. Quindi via libera anche in caso di dieta.
L’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare ha evidenziato che anche le sigarette elettroniche a bassa concentrazione superano i livelli di nicotina accettabili in una giornata.
Di conseguenza, non potendo escludere del tutto i possibili rischi per la salute, le sigarette elettroniche non sono più vendibili ai minorenni.
Chi ha meno di 18 anni deve quindi rinunciare a impressionare gli amici con un elaborato trick da svapo e mettersi in attesa della maggiore età. Se invece sei in dolce attesa è sicuramente meglio muoversi con prudenza ed eliminare completamente qualsiasi sostanza potenzialmente dannosa per il bambino.
Molte donne in gravidanza sono ormai consce dei pericoli legati al fumo e riescono a rinunciare alle sigarette. Al momento mancano evidenze scientifiche e studi riguardanti le conseguenze delle sigarette elettroniche sul bambino, il consiglio è quindi quello di astenersi anche da questi surrogati.
Sei una forte fumatrice e non riesci a smettere o a ridurre? Allora, solo in questo caso, i medici che ti seguono in gravidanza potrebbero consigliarti di utilizzare le sigarette elettroniche.
Rispetto alle sigarette normali, specialmente a quelle particolarmente forti con contenuti super di nicotina, alla pipa o ai sigari, chi aspira i vapori delle sigarette elettroniche ha comunque una sensibile riduzione dei danni.
Fumando anche non la migliore sigaretta elettronica, inoltre, proteggi anche chi ti sta accanto.
I danni derivanti dal fumo passivo sono infatti molto più contenuti rispetto a quelli causati dai prodotti del tabacco più tradizionali.
La rivista Annals of Internal Medicine ha confermato (numero del febbraio 2017) che iniziare a usare la sigaretta elettronica al posto di quella tradizionale comporta, nel solo arco di sei mesi, una riduzione decisamente significativa delle diverse componenti cancerogene all’interno dell’organismo.
Certo, non puoi far conto sulla completa innocuità delle sigarette elettroniche, che pareva invece essere confermata all’inizio della loro messa in commercio, ma una significativa riduzione del danno è comunque assicurata.
Chi vuole chiudere il capitolo del fumo può anche fumare erba.
Naturalmente si tratta di fumare erba in modo del tutto legale. Fumare erba svapando la cannabis light e i suoi derivati che contengono una dose di THC (Tetraidrocannabinolo) vicina allo zero è consentito dalla legge e gli viene riconosciuto anche uno scopo terapeutico.
La marijuana legale attualmente in commercio è principalmente costituita da hashish, una sostanza derivata dalle infiorescenze femminili della Canapa e proveniente da coltivazioni biologiche all’aperto.
Tali condizioni assicurano la presenza di livelli bassissimi di THC valorizzando invece quelli di CBD. Questa erba è priva di effetti collaterali negativi, non danneggia il corpo o la mente e non causa dipendenza o astinenza.
Le statistiche parlano chiaro: oltre la metà dei fumatori ha tentato la strada delle sigarette elettroniche per smettere o, per lo meno, per contenere il numero delle sigarette giornalmente fumate.
Ci sono riusciti? Anche se i dati disponibili non sono molti si può comunque tirare qualche somma.
In 13 studi sono state messe a confronto le sigarette elettroniche contenenti nicotina con quelle senza nicotina. Nello studio italiano, in particolare, sono stati valutati i fumatori che escludevano categoricamente la possibilità di farsi aiutare a smettere rivolgendosi a un centro antifumo.
Lo studio neozelandese si è invece occupato dei soggetti che prendevano parte a un apposito programma per chiudere il capitolo del fumo e ha messo a confronto anche la validità dei cerotti alla nicotina.
I risultati dell’indagine sono piuttosto incoraggianti e confermano l’aiuto dato dalle sigarette elettroniche per riuscire a smettere o almeno a ridurre il consumo di tabacco. Su 100 fumatori di sigarette elettroniche con nicotina 9 di loro hanno smesso di fumare.
Per chi ha utilizzato sigarette elettroniche senza nicotina la percentuale scende a 4 su 100. Uno su tre di chi non è riuscito a smettere ha comunque ridotto alla metà il numero delle sigarette fumate.
Sono quindi sorti dei centri antitabacco, come per esempio Fumata Bianca, che aderiscono al progetto della Lega Italiana Anti Fumo. In poche parole il fumo digitale ti può dare qualche speranza in più di riuscire a smettere!
La consapevolezza dei problemi legati al fumo di sigarette, pipe e sigari inizia a farsi strada negli anni’50, quando si registra un netto aumento di patologie correlate a questa dannosa abitudine.
Cercare di eliminare il vizio diventa quindi un campo aperto per la ricerca e nel 2003 fa finalmente il suo ingresso sul mercato la sigaretta elettronica.
Hon Lik, il farmacista cinese che ne è stato l’ideatore, sviluppa l'idea della sigaretta digitale dopo la morte del padre per un tumore ai polmoni.
La sigaretta elettronica viene inizialmente immessa sul mercato dalla Holdings Golden Dragon che, successivamente, muta il nome in Ruyan, il cui significato è “quasi come il fumo”.
L’azienda prosegue il suo lavoro fino ad arrivare ad affermarsi come leader mondiale nel settore delle sigarette elettroniche. Diversi progressi alla tecnologia delle sigarette digitali sono dovuti anche al Dr. Sam Han, che ha fatto capo alla Cixi E-CIG Technology.
Poco alla volta la richiesta inizia ad aumentare e la vendita dei diversi dispositivi fa la sua comparsa anche sul web.
Dopo il successo sul mercato asiatico la sigaretta elettronica spopola anche nel Regno Unito e negli Stati Uniti con l’Electro Fag, portata in occidente da Greg Carson.
Avrai sicuramente visto che non tutte le sigarette elettroniche sono uguali. Le variabili sono davvero molte, a partire dalle differenze di forma e di dimensioni.
Alcuni modelli, per aiutarti ad abbandonare la sigaretta tradizionale, sono addirittura del tutto simili, naturalmente solo in apparenza, alle sigarette normali.
Anche per quanto riguarda le diverse componenti ci sono delle differenze ma tutti i modelli sono dotati di una soluzione liquida, di un atomizzatore, di una cartuccia e di una fonte di alimentazione.
Se hai deciso di dare più valore alla tua salute e di provare a smettere di fumare con la sigaretta elettronica, tieni presente i diversi aspetti che possono aiutarti a fare la scelta migliore. La vasta gamma di aromi del liquido ti permette di trovare quello più vicino ai tuoi gusti.
Sono disponibili anche gusti che richiamano il sapore del tabacco e che rendono meno difficile rinunciarvi o quelli più freschi alla menta.
La cartuccia può essere sostituita o facilmente ricaricata secondo modalità diverse da un modello all’altro ed ha comunque una doppia funzione: serve da serbatoio e da filtro.
Le dosi della nicotina presente nelle soluzioni della cartuccia possono essere più o meno alte, a seconda delle tue esigenze, e la ricarica ha ovviamente una durata legata all’intensità di utilizzo del dispositivo.
Ogni cartuccia, in dipendenza dal suo contenuto di nicotina, corrisponde a circa 7/25 sigarette normali.
Il vero cuore pulsante della sigaretta elettronica è invece l’atomizzatore. Il suo compito è quello di riscaldare il liquido presente nel serbatoio e di produrre una soluzione gassosa che trasporta nella bocca, completamente inalterate, le componenti del liquido.
Puoi trovare anche diverse sigarette elettroniche progettate con parti sostituibili o, al contrario, modelli che racchiudono in un'unica parte tutte le diverse componenti.
Una volta esaurito il liquido questo blocco unico viene scartato. Anche i prezzi delle confezioni di ricambio sono fra le variabili che devi prendere in considerazione e sono dipendenti dalla dose di nicotina che viene dichiarata.
Per quanto riguarda l’alimentazione tieni presente che la batteria ricaricabile, presente in quasi tutti i modelli portatili, ti regala maggiore tranquillità.
In alcuni dispositivi per attivare la batteria ti basterà inspirare mentre, in altri, dovrai premere un pulsante apposito. Non lasciarti tentare dal fumo colorato aggiungendo additivi alimentari al liquido per le sigarette elettroniche.
Non tutti i coloranti sono sicuri e il loro utilizzo può farti correre dei rischi.
Rinuncia al fumo multicolore, accontentati della classica svapata e scegli piuttosto prodotti di qualità come la EGO AIO. Affidabile ed economica è stata pensata per il tiro di bocca e, una volta aggiunto il liquido, è già pronta per lo svapo. Ha un fumo denso e caldo, decisamente simile a quello reale.
Un altro punto di forza è la presenza di un dispositivo per la sicurezza che evita la perdita di liquido mentre si svapa e impedisce ai bambini l’apertura accidentale.
Decisamente piacevole anche il design, la gamma di colori proposta e le dimensioni contenute.
Molto apprezzata anche la tipologia di sigaretta elettronica che fa tanto fumo e che, oltre a riprodurre in modo a dir poco sorprendente l’effetto dato da una “bionda”, offre anche la possibilità di assaporare pienamente tutti i diversi aromi presenti nella miscela.
Alcuni modelli di sigaretta elettronica che fa piu fumo prevedono anche una comoda regolazione della svapata. Se poi il troppo fumo dà fastidio a chi non fuma puoi sempre dotarti di un apposito aspiratore che smaltisce velocemente il vapore da ogni ambiente.
Il cartello di divieto di fumo non riguarda le sigarette elettroniche. Puoi goderti la tua sigaretta digitale nei luoghi pubblici come il Comune della tua città e nei diversi locali pubblici, dal ristorante fino al cinema o ai vari esercizi commerciali.
In teoria puoi svapare, per legge, anche sul luogo di lavoro o in treno e sui mezzi pubblici.
Tutto questo, però, con le dovute riserve perché a volte il problema non è legato, come per le sigarette normali (e il loro mondo), ai danni causati dal tabacco negli ambienti chiusi ma al vapore emesso durante la svapata.
Il divieto di usare la sigaretta elettronica, per esempio, è presente su molti treni perché i rilevatori di fumo antincendio verrebbero attivati dal vapore innescando automaticamente i dispositivi di sicurezza. In pratica non esiste alcun divieto nei luoghi pubblici o nei locali pubblici salvo diversa indicazione dei gestori.
Se alla fine di tutte queste considerazioni hai deciso di provare la sigaretta elettronica devi anche sapere come si fuma.
Quando fumi la sigaretta normale fai solitamente dei tiri corti e piuttosto decisi che, nella sigaretta elettronica, vanno sostituiti da un’inalazione dolce e lenta da protrarre per 4 o 5 secondi, indispensabili per avere una nota fumosa e completamente appagante.
Per i modelli dotati di batteria automatica è preferibile tirare leggermente per un secondo e, successivamente, una volta riscaldato l’atomizzatore, far seguire un tiro lungo e dolce.
Se hai un modello provvisto di batterie manuali tieni premuto il bottone per un secondo prima di iniziare a tirare delicatamente e sempre per 4 o 5 secondi.
Mai esagerare con il riempimento del serbatoio del filtro o con la quantità di gocce introdotte nell’atomizzatore che potrebbero causare malfunzionamenti.
Se fumi con il filtro potrebbe seccarsi in punta se tiri in modo troppo veloce o se il liquido nel serbatoio è troppo scarso.
Se, al contrario, lo hai ricaricato recentemente, sbatti la sigaretta elettronica come se fosse un termometro. Se dopo un periodo di uso non provi più appagamento o avverti un gusto di bruciato è arrivato il momento di aggiungere gocce nell’atomizzatore o di ricaricare i filtri.
Tutto questo, almeno in un primo momento, potrebbe sembrarti piuttosto complicato ma ti assicuriamo che, nell'arco di un paio di giorni, ti risulterà facile e naturale, proprio come fumare la tua solita sigaretta.
Evita di esporre a lungo la tua sigaretta elettronica al sole o ad altre fonti di calore perché potrebbe perdere l’aroma. Fai attenzione anche al freddo che, così come il caldo eccessivo, può danneggiare le componenti più delicati del device.
La temperatura ambiente compresa è decisamente perfetta ma il funzionamento ottimale è comunque assicurato tra gli 0°e i 40°. Non conservare la sigaretta elettronica in ambienti troppo umidi che non vanno d’accordo con le componenti elettroniche.
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AUTORE:
Armando Zantari
Ciao, io sono Armando e sono un appassionato di Sigarette Elettroniche. Avendo svapato per oltre 10 anni e dopo aver provato innumerevoli sigarette elettroniche, liquidi e accessori, ho deciso di contribuire alla comunità e di condividere la mia esperienza con alcuni amici del settore su questo sito.
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